Le Vie dell’Acqua

« racconto del futuro »

« A distanza di tempo posso dire che il progetto delle Vie dell’Acqua ha una sua propria vita. Può interagire con istituzioni e cittadini di buona volontà mostrando nuove prospettive di lettura, e nel tempo suggerire soluzioni culturalmente idonee a problematiche che certamente si presenteranno. Considerando che il progetto interesserà anche le generazioni future, mi auguro che cresca nella gente la consapevolezza che Le Vie dell’Acqua siamo noi, il nostro corpo, niente escluso: anima, memoria e cuore. Averne cura è amare se stessi, un dovere – necessità imprescindibile. Poi alla fine del nostro viaggio, quando anche noi saremo memoria, citando alcuni versi di Quinto, vivremo ‘lungo tempo – come la terra’ (non avvelenata. Spero) »

Stefania Martini (nipote dell’artista, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Carmignano nel febbraio 2011)

Il Parco Museo è costeggiato dal primo tratto delle Vie dell’Acqua, un percorso naturalistico e storico lungo il torrente Furba che tocca il Parco Museo e attraversa i paesaggi dipinti da Quinto Martini dalla veranda del suo studio.

Il popolo di statue del parco e i paesaggi di Quinto rappresentano il racconto corale di un tempo in cui l’uomo aveva cura del proprio habitat (video con Tomaso Montanari su “Le Vie dell’Acqua da Lorenzo a Leonardo”).

Le Vie dell’Acqua è un progetto di riqualificazione ambientale che riprende questo racconto proiettandolo verso il futuro, perché recupera la tradizionale manutenzione dei corsi d’acqua e prevede la collaborazione degli abitanti che, percorrendo torrenti e rii, potranno sempre contribuire alla difesa dell’ambiente segnalando eventuali criticità.

Così, oggi e in futuro, questi paesaggi possono tornare a vivere come auspicava Quinto Martini.

Il reportage di questo primo tratto e degli altri percorsi delle Vie dell’Acqua è stato realizzato dagli studenti di Fondazione Studio Marangoni – Scuola di fotografia nell’ambito di un workshop tenuto nel febbraio-maggio 2023 dal fotografo Filippo Bardazzi.